Lamezia, inaugurati i nuovi locali del Centro di salute mentale. La direttrice: “Lanciamo un messaggio di speranza a chi ha bisogno” - VIDEO

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Lamezia Terme - “Finalmente, oggi restituiamo dignità ai luoghi di cura per i pazienti psichiatrici, alle loro famiglie, agli operatori e a tutti i cittadini di questo comprensorio”. Così Rosina Manfredi, direttrice del Centro di salute mentale (Csm) di Lamezia, al taglio del nastro dei nuovi locali della struttura al piano terra dell’ex ospedale di colle Sant’Antonio. Si concretizza dunque un progetto impostato dalla precedente direzione dell’Asp catanzarese. Progetto strategico, come dimostra il suo inserimento nella piattaforma del coordinamento sanità “19 marzo”. E che riscuote il favore delle associazioni “Intese” e “Progetto Itaca”, rappresentate da Pasquale Gaetano.

Secondo la direttrice Manfredi, però, quella di oggi non è una semplice inaugurazione, ma “il lancio di un messaggio di speranza a chi ha bisogno. Naturalmente, sappiamo bene che è difficile superare lo stigma che c’è intorno alla malattia mentale. Invece, vogliamo rassicurare tutti: la malattia mentale non è più come un tempo, ora si può guarire. Prima si interviene, prima si riesce a evitare la cronicizzazione”. E il servizio erogato dal Csm non è di poco conto, come spiega sempre Manfredi: “Un volume di circa 30 mila prestazioni annue, per un bacino d’utenza di quasi 130 mila persone.  Lavoriamo in sinergia con i vari attori. Facciamo prestazioni di natura psicosociale”. 

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Anche Giuseppe Fico, commissario dell’Asp, va oltre gli aspetti materiali della cerimonia: “Questo è un segnale importante. Un segnale di fiducia che bisogna  dare ai cittadini in un momento molto critico.  L’attenzione su Lamezia da parte mia e dalla struttura che  mi onoro di guidare è massima”. Fico, poi, illustra alcuni appuntamenti della sua fitta agenda: “Andrò in audizione in commissione Sanità del consiglio comunale. Così come c’è l’impegno per il Centro Inail. Sto inoltre avviando un’importante interlocuzione con le associazioni per capire quali siano i bisogni del territorio”.

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Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale Tonino Scalzo, che parla di “un risultato considerevole. Questa area centrale è una risorsa per tutta la nostra regione”. E il presidente del consiglio comunale Salvatore De Biase. Che non ha dubbi: “Questa è una città generosa, che merita l’attenzione dovuta. Se si aiuta Lamezia, si aiuta l’intera Calabria”. Mentre il vicecommissario al Piano di rientro, Thomas Schael, puntualizza: “Noi siamo indipendenti dai localismi, per sviluppare una sanità che dia il giusto equilibrio alle necessità di tutti. Abbiamo l’obbligo di vedere come si possa disegnare la rete ospedaliera e territoriale per garantire l’accessibilità del cittadino a un diritto costituzionale. Non siamo politici. Cerchiamo di fare il giusto ascoltando tutti”. Ancora Schael: “Stiamo acquisendo tutti gli elementi necessari per poterci poi esprimere sulla nuova Azienda unica. Mi faccio portavoce dei problemi dei calabresi al governo di Roma”.

Giuseppe Maviglia

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