San Sosti (Cosenza) - E’ calabrese di San Sosti (in provincia di Cosenza) la donna arrestata in Vaticano, insieme con il monsignore spagnolo dell’Opus Dei, Lucio Angel Vallejo Balda (54 anni), nell’ambito della inchiesta sulla fuga di documenti riservati (“scandalo Vatileakes 2”). Si tratta di Francesca Immacolata Chaouqui, componente laico (unica donna) della Cosea, commissione referente per lo studio dei problemi economici e amministrativi della Santa Sede, istituita e sciolta da papa Francesco dopo qualche mese. 32 anni, nata da madre italiana e padre marocchino, la Chaouqui si è laureata in Giurisprudenza a “La Sapienza” di Roma. Ha sposato un informatico, Corrado Lanino, molto ben introdotto in Vaticano. In passato, ha lavorato come pierre in Ernst & Young. In qualche occasione ha ammesso di avere accesso agli archivi riservati del Vaticano e di essere amica del giornalista Gianluigi Nuzzi, autore di inchieste e libri sui segreti della Santa Sede (“Vaticano S.p.A. Da un archivio segreto la verità sugli scandali finanziari e politici della Chiesa”, Chiarelettere, 2009, e “Sua Santità. Le carte segrete di Benedetto XVI”, Milano, Chiarelettere, 2012”. Agli inquirenti che l’hanno interrogata ha espresso la sua disponibilità alla collaborazione. Rimessa in libertà, da poche ore, la Chaouqui, difesa dall’avvocato Giulia Bongiorno, è rientrata nella sua abitazione. (lmperri)
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