Catania - Un Canadair - partito dal reparto volo di Lamezia Terme - è precipitato dopo essersi schiantato alle pendici dell'Etna, nella zona di Linguaglossa, dove era in azione per contribuire allo spegnimento di un vasto incendio. Da quanto si apprende sono due le vittime, che si trovavano a bordo, in seguito al fatale incidente del canadair precipitato sull'Etna. Sul posto sono presenti soccorritori, carabinieri e personale del 118.
VIDEO
Il Canadair dei Vigili del Fuoco aveva fatto da poco rifornimento in mare, nella zona davanti a Giarre, per poi riprendere l'operazione di spegnimento dell'incendio che si è sviluppato nella zona di monte Calcinera. Allo schianto, secondo alcuni testimoni presenti sul posto, ha fatto seguito un'esplosione, che ha causato un vasto rogo. Sul posto sono già presenti i vigili del fuoco, compresa una squadra degli esperti Speleo alpino fluviale (Saf). Presente anche un elicottero del corpo forestale della Regione Siciliana. Il canadair sarebbe precipitato a causa "dell'urto della carena contro la costa della montagna". E' la prima ricostruzione dell'incidente avvenuto in Sicilia da parte del comando generale dei Vigili del Fuoco secondo il quale "al momento sono al lavoro nell'area le squadre di ricerca". Il velivolo precipitato è il Canadair 28. Il velivolo faceva parte della flotta della Babcock Italia. La società, come si legge sul suo sito, è leader di servizi medici di emergenza aerea (Ems), antincendio aereo e operazioni Oil and gas (O&g) aeree. E' presente nel nostro Paese con 48 basi. Babcock da oltre 35 anni fornisce servizi antincendio aerei, operando in Europa e Canada con oltre 500 professionisti altamente qualificati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA