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Presentatasi in compagnia di undici liste, magari con un paio di clandestini a bordo, dalla faccia della legalità, l’attuale sindaco di Lamezia ha avuto la straordinaria abilità di liquidare tutta la sua maggioranza e di farsene un’altra, con la complicità dell’onorevole Galati che si è formato il CaC (chiedo scusa per la parola, ma è questa) con cinque consiglieri della maggioranza del sindaco da lui voluto a tutti i costi. Con la complicità di numerosi altri consiglieri comunali eletti con un simbolo e subito passati ad altro. Farebbero opposizione, ma è ancora da vedere, solo Sonni e Aquila, che speriamo non si metta a volare pure lui, per fare concorrenza a Piccioni. Per il futuro il popolo si regoli a Lamezia, quando si voterà nuovamente, oppure rimanga a casa che è meglio se non saprà votare. Per il momento, io so solamente una cosa e cioè che a Lamezia, anziché amministrare, si fanno valzer da uno schieramento all’altro, ognuno convinto di diventare un futuro leader politico. Vogliamo provare ad amministrare veramente, sindaco o no?
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