
Catanzaro - Sono stati assolti con la formula unica per tutti e quattro gli imputati, ovvero perché il fatto non sussiste. L'indagine della Procura di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri “Passepartout” era stata realizzata nel 2019 e ipotizzava una serie di resti relativi ai lavori della metropolitana leggera di Cosenza-Rende e del nuovo ospedale del capoluogo bruzio.
Oggi sono stati assolti dal Gup di Catanzaro: Eugenia Montilla per cui il Pm aveva chiesto un anno e nove mesi (difesa dall’avvocato Francesco Gambardella e Gianfranco Barbieri); Tito Berti per cui era stata chiesta condanna a 4 mesi di reclusione (difeso dall’avvocato Enzo Ioppoli); Arturo Veltri (difeso da Marcello Manna e Concetta Coscarella) per il quale il Pm aveva chiesto 4 mesi di reclusione e Pasquale Gidaro (difeso dall’avvocato Giusy Caliò) per cui il pm aveva chiesto già l’assoluzione.
Gli altri imputati a giudizio con rito ordinario, per i quali l'udienza si terrà il 27 aprile 2021, sono l'ex governatore della Regione Calabria Mario Oliviero, Nicola Adamo, Giuseppe Lo Feudo; Pietro Ventura; Rocco Borgia; Santo Marazzita; Giulio Marchi; Armando Latini; Giovanni Forciniti; Fortunato Varone; Luigi Incarnato; Luca Morrone, Luigi Giuseppe Zinno, Antonio Capristo, Giuseppe Trifirò.
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