
Lamezia Terme – Una paziente, ricoverata nei giorni scorsi nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, racconta la sua esperienza positiva nel nosocomio lametino. “Sono stata ricoverata ben due volte a distanza di tredici anni, per lo stesso problema, e devo dire di aver notato delle grosse differenze. A livello strutturale e organizzativo - osserva la donna - le lacune sono molte, sedie a rotelle che a malapena camminano, mancanza di tavoli, e altre piccolezze che non sto qui ad elencare. Ma ho trovato un'enorme e piacevole differenza nell'umanità. Di questi tempi essere ricoverati senza poter vedere i tuoi cari per dieci giorni non è stato per niente facile, ma il dottor Iannelli e tutto il resto dell'équipe sono riusciti a farmelo pesare poco”.
Così, racconta ancora la paziente: “Mi sono ritrovata dottori che vengono a salutarti mattina e sera, dottori che ti danno una carezza e in quella carezza senti l'affetto di una persona cara. E, anche se celati dalle mascherine, i sorrisi delle infermiere e delle Oss mi hanno riscaldato il cuore. Mi hanno trattata come una figlia, una sorella e non come un numero letto come anni fa. Naturalmente - conclude - anche dal punto di vista medico il dottor Iannelli e la sua équipe sono stati fantastici, nessuno escluso, non hanno tralasciato niente al caso e mi hanno seguita in tutto. Ma la loro umanità è stata meglio di qualsiasi antidolorifico. Quindi grazie al reparto di ostetricia e ginecologia”.
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