Minacce a sindaco Palizzi per politica accoglienza, Scerbo: "Non ci fermeremo"

walter-scerbo_sindaco-palizzi.jpgPalizzi (RC) - Una lettera con minacce di morte a lui ed alla sua famiglia, è stata ricevuta dal sindaco di Palizzi, Walter Scerbo, "reo" di avere accolto alcuni migranti nel suo comune. "Come Sindaco e come Amministrazione - è il suo commento - continueremo a fare il nostro dovere al servizio della comunità e del territorio. Le minacce dirette o velate, fisiche o epistolari non fermano il nostro impegno per proiettare Palizzi verso il futuro, anche in chiave di accoglienza e diritti di tutti, immigrati compresi".

"La bellissima esperienza che stiamo facendo con l'ospitalità in prima accoglienza di 11 extracomunitari - prosegue - vuole essere il segnale del profondo spartiacque nel modo di amministrare che ci contraddistingue. A Palizzi nessuno è straniero e la nostra comunità non vuole togliere dal vocabolario la parola solidarietà, perché la civiltà è solidarietà, così come la buona politica. E solo la buona politica, potrà far sì che il mondo di domani sia migliore. Nessuna minaccia - conclude - ci fermerà”.

 

REAZIONI

Bova: "Solidarietà per vile gesto intimidatorio"

"Esprimo tutta la mia più ferma e sincera solidarietà al Sindaco di Palizzi Walter Scerbo, per il vile gesto intimidatorio di cui è stato fatto oggetto ad opera di ignoti. Non importa quale sia la matrice del gesto: xenofoba, mafiosa, politica. La nobiltà dell’azione di governo del Sindaco Scerbo e delle sue politiche dell’accoglienza e dell'integrazione vanno di pari passo con l’azione del Governo regionale e nazionale. A niente e a nessuno è permesso di intralciare questo percorso umanitario e allo stesso tempo fortemente strategico nella risoluzione della grave problematica dei flussi migratori". E' quanto afferma in una nota l'onorevole Arturo Bova, presidente della commissione speciale per la Lotta alla ‘Ndrangheta. "Mi piace sottolineare la risposta matura data dal Sindaco e la dichiarazione di non voler indietreggiare di un solo passo nella sua azione di governo protesa ad attuare un'integrazione vera, dignitosa e carica di umanità. Non è dunque ammissibile, a prescindere dalla matrice del grave atto, che un Sindaco coraggioso come Scerbo sia stato intimodito solo per aver accolto i migranti nella sua Palizzi. Una decisione altamente meritoria, che gli ha però incredibilmente fruttato minacce di morte rivolte a sé e alla famiglia. Un fatto grave, sconfortante, inaudito, di fronte al quale non soltanto io, ma tutta la società civile dovrebbe ribellarsi, perché ci mette di fronte a una terribile piaga: la xenofobia. Una tendenza odiosa, il peggiore decadimento dell’umanità che, a differenza della mafia spinta da altre perverse logiche, poggia anche sulla inaccettabile barbarie di considerare un individuo inferiore rispetto a un altro per il colore della pelle o l’appartenenza a una razza".  

 

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