Da ieri, la montagna ed io siamo un caso per le neuroscienze applicate al dolore
Siamo entrati dei mesi della follia vitalistica collettiva. Tra luglio e agosto tutti devono essersi in qualche modo divertiti, devono aver in qualche modo trasgredito, devono essersi abbronzati sino a sembrare dipinti, devono aver portato i figli
Nel silenzio della cima, parla la dea
Camminiamo nel silenzio più assoluto. Lungo quella che Giorgio Braschi chiamò “La cresta dell’infinito”. Partiti, nella tenue luce del giorno, da Colle S. Martino, passati per Colle della Scala, saliti, tra bassi, contorti, ginepri, fin sul crinale