Lamezia Terme - “Un piccolo e raro gioiello di architettura neoclassica è il Cinema Teatro Umberto di Lamezia Terme”, nell’inserto Robinson di “La Repubblica”, oggi in edicola, James Clough, nella rubrica domenicale che tratta di insegne e iscrizioni ha dedicato un articolo proprio all’insegna del teatro lametino. La sua attenzione è stata attirata dalle lettere dipinte in oro e ombreggiate in marrone scuro sulla trabeazione.
Apprezzata, “per la sua rarità”, lo studioso inglese di calligrafia, descrive lo stile art déco degli anni trenta dell’insegna del Teatro Umberto. Un edificio risalente al 1830 situato in piazzetta San Domenico. Al posto di questo edificio, racconta l’autore nell’articolo, “nel cinquecento c’era uno “spedaletto” per accogliere i pellegrini diretti a Roma. Fu ricostruito dopo il terremoto del 1638 e di nuovo nel 1830, quando assunse l’attuale aspetto architettonico. Dal 1874 diventa sala comunale., poi Società Operaie e infine teatro e cinema”.
Infine, James Clough, lancia un appello: “…c’è da augurarsi un restauro che possa al più presto fermare l’avanzare della muffa nera e ritoccare le lettere che rischiano di diventare illeggibili”. Oggi, però, quello che potrebbe essere un fiore all’occhiello della città approdato anche su le pagine dell’inserto di La Repubblica grazie alla testimonianza di cultura lametina di James Clough, risulta ancora chiuso come anche altre strutture in città.
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