
Lamezia Terme - ‘Chi sono gli Angeli’ è l’ultimo libro scritto da Patrizia Nicotera, psichiatra forense, psicoterapeuta e responsabile del centro antiviolenza per donne e minori dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Il volume, presentato in una libreria lametina riporta storie vere di episodi di violenza verificatasi in vari luoghi come gli orfanotrofi o le mura domestiche, con le consequenziali ripercussioni in ambito sociale. Un libro, dove le relazioni patologiche sono il suo filo conduttore e che vuol essere un approfondimento esaustivo, corredato da reali testimonianze, su queste drammatiche vicende.
In merito al testo della psichiatra hanno tenuto banco le relazioni della giornalista Rosalba Balbino che ha interloquito con pubblico e relatori e ha decantato le qualità del libro, “Si tratta di un libro intelligente cioè che è capace di leggere dal profondo le persone con tante storie, non volute, di violenza sia psichica sia fisica”.
L’autrice Nicotera ha dato i suoi chiarimenti sul libro e del suo scopo principale ribadendo più volte che è fondamentale “riconoscere in tempo, in una persona, la sua richiesta di aiuto anche se portata avanti con atteggiamenti che a prima vista possono sembrare irruenti, le violenze ha ricordato la psichiatra non sono solo fisiche ma anche psicologiche”. Racconta poi alcuni casi di cui lei stessa si è occupata, “sono le storie di alcuni ragazzi orfani che hanno perso le loro figure di riferimento e senza le quali sono diventate aggressive, sadiche; delle assenze insomma, che ne hanno inquinato il carattere”. Ancora, la dottoressa Nicotera ha ricordato un altro scopo del libro, quello di portare avanti una petizione intestata a un bambino di 11 anni di Rovito (Cosenza), Carmine De Santis ucciso dalla mamma”. “Oggi sarebbe stato il suo compleanno – ha proseguito la dottoressa”.
È seguito poi l’intervento di don Fausto Cardamone della parrocchia di San Luca di Cosenza che ha avviato dei progetti di alfabetizzazione emotiva con l’intento di educare alle emozioni. Il suo progetto ha chiarito, “vuol far capire l’importanza dell’ascolto, perché bisogna comprendere concretamente le difficoltà che la vita può portare a una persona e quindi prima di giudicarla in modo frettoloso e prematuro dobbiamo imparare ad ascoltarla e conoscerne il suo percorso di vita, un’università della strada ha definito il suo progetto don Fausto”.
L’onorevole Vitaliano Gemelli impegnandosi nel portare avanti la petizione proposta dalla dottoressa Nicotera, si sofferma sugli aspetti relazionali, fra adulti e bambini, che Patrizia Nicotera descrive nel suo libro. L’onorevole ha postillato poi sull’importanza dell’educazione emotiva “che nasce già quando il bambino viene al mondo”.
A seguire gli interventi del pubblico fra cui quello della dottoressa Amalia Bruni che sottolinea l’importanza delle storie riportate nel libro, in quanto esse “possono e devono diventare uno strumento di aiuto per i medici ed educare la società a capire queste patologie”. Nel concludere sono seguiti i saluti delle istituzioni fra cui il sindaco Mascaro che lodato il libro che vuole significare “una coronazione dell’attività professionale di Patrizia”.
Francesco Ielà

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