Soleo, Pisarello, Tacina, Piciaro. I figli dei fiori e la libertà
Sono lì ad attenderci. Frotte e moltitudini. Come le stelle in cielo. Chiazze di colori disseminate sulle praterie del Soleo. Viole, orchidee, narcisi, botton d’oro, margherite: arazzi incorniciati fra pini, faggi, prati, cielo. Spazzati dallo
Fiori appassiti dal Polo museale regionale
Tra il Polo museale regionale e la città, sin dall’inizio (che si può fare coincidere con il dm 23 gennaio 2016), si è stabilita spontaneamente una relazione, per così dire, equivoca, tuttora irrisolta. Il complicato rapporto è sintetizzabile con
L’universo, la terra, la danza delle ginestre
Divenire fiori e sbocciare. Invadere i prati, le colline, le valli, le montagne, il mondo. Questo dovremmo imparare noi uomini a primavera, come un sapere alchemico. E non c’importi dell’universo: ci basti, invece, quest’angolo di Terra, nel cuore
Se non parlo di politica è perché amo i fiori e le gocce di rugiada
Se non parlo di politica non è perché non ho nulla da dire. Non è perché non ho idee. Non è perché non ho a cuore il bene comune. Non è perché non voglio impegnarmi. E’, piuttosto, perché le parole mi muoiono in bocca. E’ perché mi stupisco